Come usare il metodo del saldo e stralcio per vendere casa
Il saldo e stralcio immobiliare spiegato in modo semplice.
Il saldo e stralcio immobiliare non è altro che una procedura vantaggiosa per creditore e debitore, oltre che per un possibile acquirente ; il saldo e stralcio immobiliare infatti consente di comprare una casa pignorata senza partecipare all'asta.
Per iniziare la procedura di saldo e stralcio è tuttavia necessaria una trattativa con la banca pignorante.
Se ad esempio il debito residuo è 100.000 euro e sono disposto a pagare per la casa pignorata 80.000 euro, la banca potrebbe decidere di accettare, rinunciando a quella differenza di 20.000 euro proprio per chiudere prima la posizione di sofferenza.
Si parla di “saldo e stralcio”, perché si consente in questo modo al debitore di saldare il debito, e ottenere lo stralcio della propria posizione in sofferenza senza strascichi per gli ulteriori 20.000 euro che non si sono potuti saldare.
Quando invece si vende all’asta, se il prezzo ricavato è inferiore, la posizione del debitore per quello che residua non rimane mai stralciata, ma continua a sussistere: cioè il debitore non viene esdebitato.
Una volta raggiunto l'accordo ci si deve rivolgere ad un notaio il quale, solitamente fissa il rogito in Tribunale affinché sia contestuale la consegna del prezzo dall’acquirente direttamente nelle mani del creditore procedente che rinunzia agli atti del giudizio così che il tutto si possa chiudere con la firma da parte del Giudice della ordinanza di estinzione della procedura esecutiva.
Laddove questa contestualità (in Tribunali grandi) non fosse possibile, si può chiedere al Notaio di farsi garante del tutto e farsi carico di ottenere, dopo la consegna del denaro, la rinunzia da parte del creditore procedente e il provvedimento di estinzione del giudice.
I vantaggi del saldo e stralcio sono dunque evidenti per tutti e tre i soggetti in questione ,sia per creditore, debitore e acquirente.
Il creditore ha la possibilità di recuperare in tempi veloci parte dei propri soldi, invece di attendere l’esito della vendita in asta oggi ancor più dilatati in conseguenza delle sospensioni dei termini e dei conseguenti ritardi dovuta alla normativa emergenziale covid ; alla ripresa delle procedure il valore del bene potrebbe essere ulteriormente svalutato, tutto a discapito dell’interesse del creditore ma anche del debitore che non viene esdebitato.
Il debitore può ottenere cosi più velocemente l’esdebitazione e rientrare nell’elenco dei buoni pagatori ottenendo nuovi finanziamenti in futuro.
L’acquirente può ottenere una elevata riduzione di spesa e dei tempi per l’acquisto dell’immobile.
Se ad esempio il debito residuo è 100.000 euro e sono disposto a pagare per la casa pignorata 80.000 euro, la banca potrebbe decidere di accettare, rinunciando a quella differenza di 20.000 euro proprio per chiudere prima la posizione di sofferenza.
Si parla di “saldo e stralcio”, perché si consente in questo modo al debitore di saldare il debito, e ottenere lo stralcio della propria posizione in sofferenza senza strascichi per gli ulteriori 20.000 euro che non si sono potuti saldare.
Quando invece si vende all’asta, se il prezzo ricavato è inferiore, la posizione del debitore per quello che residua non rimane mai stralciata, ma continua a sussistere: cioè il debitore non viene esdebitato.
Una volta raggiunto l'accordo ci si deve rivolgere ad un notaio il quale, solitamente fissa il rogito in Tribunale affinché sia contestuale la consegna del prezzo dall’acquirente direttamente nelle mani del creditore procedente che rinunzia agli atti del giudizio così che il tutto si possa chiudere con la firma da parte del Giudice della ordinanza di estinzione della procedura esecutiva.
Laddove questa contestualità (in Tribunali grandi) non fosse possibile, si può chiedere al Notaio di farsi garante del tutto e farsi carico di ottenere, dopo la consegna del denaro, la rinunzia da parte del creditore procedente e il provvedimento di estinzione del giudice.
I vantaggi del saldo e stralcio sono dunque evidenti per tutti e tre i soggetti in questione ,sia per creditore, debitore e acquirente.
Il creditore ha la possibilità di recuperare in tempi veloci parte dei propri soldi, invece di attendere l’esito della vendita in asta oggi ancor più dilatati in conseguenza delle sospensioni dei termini e dei conseguenti ritardi dovuta alla normativa emergenziale covid ; alla ripresa delle procedure il valore del bene potrebbe essere ulteriormente svalutato, tutto a discapito dell’interesse del creditore ma anche del debitore che non viene esdebitato.
Il debitore può ottenere cosi più velocemente l’esdebitazione e rientrare nell’elenco dei buoni pagatori ottenendo nuovi finanziamenti in futuro.
L’acquirente può ottenere una elevata riduzione di spesa e dei tempi per l’acquisto dell’immobile.
Antonio Ciccotti - agente immobiliare
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Antonio Ciccotti
agente immobiliare Habitare
Vico Pallonetto Santa Chiara ,38 .
(centro storico) Napoli
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